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Cocktail bar rivelazione d’Italia: tra i candidati anche il Lab di Viterbo

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Erano in totale 500 i locali inizialmente selezionati come “Cocktail bar rivelazione d’Italia” dalla rivista Bargiornale. Dopo un’importante scrematura ne sono rimasti appena 20, e tra questi figura il Lab restaurant & drink di Viterbo. Le parole dei protagonisti.

Bisogna ammetterlo, sono di parte: il Lab è un locale al quale sono particolarmente affezionato, e per varie ragioni. La vicinanza a casa, la professionalità e la simpatia delle persone che ci lavorano, nonché la qualità dei prodotti utilizzati. E, ci tengo a sottolinearlo, per una storia che li ha visti affrontare le varie chiusure forzate legate al Covid a pochi mesi dall’apertura (datata 25 dicembre 2019). Un tragitto tortuoso, insomma, il loro, raddrizzato con tempo, impegno e fatica.

Accanto all’importante candidatura del Lab c’è pure quella di Nico Sacco, per una doppietta tutta made in Viterbo. Nico, infatti, compare nella lista dei miglior bartender Under 30 d’Italia. Soddisfazione doppia per tutto lo staff del locale situato in piazza Verdi, a poca distanza dal teatro cittadino.

Michele Schirripa, proprietario del locale viterbese, commenta con soddisfazione la notizia: “Siamo molto contenti di questa candidatura, testimonia il bel lavoro che con i ragazzi stiamo facendo da ormai un anno e mezzo. La consideriamo allo stesso tempo un punto di partenza ma anche un ottimo punto di arrivo. Siamo ancor più felici per il fatto che oltre alla menzione del locale c’è anche quella del nostro Nico Sacco, nominato tra i migliori bar manager Under 30 d’Italia. Secondo noi queste candidature non sono solo una cosa positiva per il Lab ma anche per tutta Viterbo, che finalmente inizia ad avere il riconoscimento che merita anche nel settore della mixology. Siamo contenti di lavorare in una città in cui anche altri bar stanno investendo tempo e risorse verso questa direzione: aumentare la qualità generale del buon bere cittadino. Così facendo cerchiamo, a nostro modo, di migliorare la provincia sotto questo punto di vista. Un bar in provincia ha sicuramente meno possibilità di emergere rispetto a un bar di città, ma con il buon lavoro collettivo certi traguardi possono essere raggiunti. Siamo contenti quindi ovviamente come Lab, ma anche per la città tutta”.

Gli fa eco Nico Sacco che mi parla così della doppia candidatura ricevuta: “Dopo un anno e mezzo di lavoro a Roma accanto a Cristina Bowerman e Gianfranco Vissani ho voluto riavvicinarmi a casa mia, tornado a Viterbo. Ero convinto che la provincia avesse qualcosa ancora di inespresso, un potenziale che doveva solamente esser valorizzato. Michele (Schirripa, ndr) è un grande amico, quando mi ha chiamato mi ha condiviso un progetto che ho voluto sposare a pieno. In quanto barmanager del Lab e posso contare su un grandissimo staff, ci siamo subito messi a tavolino e abbiamo deciso che Viterbo dovesse essere rivoluzionata per quanto riguarda il mondo della mixology e del buon bere. Il nostro obiettivo, insomma, era far esprimere il potenziale nascosto della nostra provincia. Questo ha fatto sì che dopo un anno e mezzo di duro lavoro siamo riusciti a far parlare non solo di noi, ma anche di Viterbo. I primi frutti di un lungo lavoro li stiamo raccogliendo ora e queste nomine, quella del Lab e la mia, ne sono testimonianza e orgoglio. Io sono soprattutto felice per la nomina del bar, in quanto è un qualcosa che premia tutto il lavoro di squadra che c’è dietro al bancone”.

Si può votare entro il 10 ottobre a questo link.

Foto di Officina Visiva.