Coro: a Orvieto ospite Terry Giacomello in una cena a 4 mani con Ronald Bukri
Lo scorso 2 dicembre il ristorante all’interno di Palazzo Petrus, a poca distanza dal Duomo cittadino, ha ospitato Terry Giacomello per una cena a 4 mani con il resident chef Ronald Bukri. “Una bella serata tra amici” hanno dichiarato i protagonisti, che hanno condiviso in passato la cucina di Inkiostro a Parma.
Ritorno alle Origini. Questo il titolo della serata che lo scorso 2 dicembre ha visto protagonisti a Orvieto, al ristorante Coro, lo chef resident Ronald Bukri e Terry Giacomello di Nin sul Lago di Garda. Ritorno alle origini, perché la cena evento è nata quasi come una rimpatriata, oltre che da vecchi colleghi, soprattutto tra amici ormai di lunga data. Due anni per Ronald nella cucina di Inkiostro, ristorante di Parma divenuto famoso in passato grazie proprio a Giacomello, un biennio che ha rappresentato un’importante esperienza formativa per l’attuale chef di Coro. “Quando abbiamo aperto qui – racconta – avevo promesso a Terry che l’avrei invitato per una cena a 4 mani, e finalmente ci siamo riusciti“.
“Quello che cerchiamo di fare è far divertire l’ospite, riuscire a creare un’emozione. Ringrazio Francesco e Ronald, con il quale c’è un grande rapporto anche di amicizia, per avermi invitato. È stata una bella reunion” ha invece ammesso l’ospite della serata, chef del ristorante stellato Nin a Brenzone sul Garda.
La serata, partecipata a livello di clientela, ha visto un menu in cui i piatti, alcuni storici, di Giacomello si sono alternati con le proposte (alcune ideate appositamente per la serata) di Bukri, per un percorso degustazione quanto più possibile armonioso, piacevole e coerente. Per l’occasione l’abbinamento ha visto protagonisti i vini firmati Cotarella, eccellenza del territorio conosciuta in tutta Italia, e non solo.
Cosa si è mangiato nel corso di questa cena-evento a 4 mani? 8 portate in totale, equamente divise tra i due chef, con il servizio sempre attento e preciso grazie al maitre (e co-proprietario di Coro, assieme a Ronald) Francesco Perali, coadiuvato dalla sommelier Valentina De Angelis, da Giacomo Schirone (del team di sala del ristorante) e da Riccardo Piralla, studente della scuola di alta formazione di sala Intrecci situata nella non lontana Castiglione in Teverina.
L’apertura della cena è stata affidata all’ospite della serata: Omaggio al Friuli (succo di mais addensato e stampato in uno stampo a forma di pannocchia, accompagnato da una salsa a base di un fungo che si sviluppa sulla pannocchia di mais) inaugura un percorso degustazione che ha visto poi un calamaro al nero di seppia cotto nell’acqua di cozze, accompagnato da levistico e foglia di capperi. Arriva poi un signature dish di Giacomello: un tagliolino fatto di albume d’uovo con crema di parmigiano e caviale di tartufo.
Un primo piatto più “tradizionale” quello di Bukri: ravioli aglio, olio e peperoncino. Il secondo, portato dallo chef di Nin, vede carne d’asino (il taglio del cardinale, della parte poco sotto al cuore) con salsa al toburoku (un liquore orientale, simile al sakè) e mix di spezie. L’insalata di Coro con terra di funghi e topinambur prima delle ultime due portate, il pre dessert rappresentato da corteccia di acaratia e linfa di betulla (Giacomello) e il dolce a base di mela, gelato alla nocciola e spuma di latte firmato Bukri. Carezza finale prima dei saluti e del meritato applauso per i due chef e le rispettive brigate, presentate al termine della cena e di una serata piacevole all’insegna dell’alta cucina.
Leggi anche: