Agriturismo Bonaventura, in Tuscia un’oasi di pace lontana dalla frenesia della città
Il proprietario, Fabio Notazio, è un giovane e brillante imprenditore della Tuscia, con molti progetti per il futuro e determinato a Montefiascone a far crescere la sua attività. L’abbiamo incontrato.
A Montefiascone, a pochi chilometri da Viterbo e vicinissimo al Lago di Bolsena, si trova l’Agriturismo Bonaventura, una struttura immersa nel verde e incastonata in un suggestivo paesaggio naturale, un’oasi di pace lontana dalla frenesia della città e dove il tempo sembra fermarsi. Il proprietario è Fabio Notazio (35 anni), un imprenditore intraprendente e brillante che nonostante la sua giovane età ha già raggiunto importanti traguardi e realizzato molti dei suoi sogni.

Dopo aver conseguito due lauree, una in Giurisprudenza e l’altra in Economia, si è dedicato alla formazione e alle università telematiche, aprendo a Viterbo e a Civitavecchia due sedi dell’Università Ecampus. Una scelta coraggiosa grazie alla quale ha arricchito le proposte educative locali e ampliato le prospettive delle giovani generazioni del territorio. Da sempre appassionato di agricoltura, buon cibo, natura e turismo, nel 2021 ha deciso di allargare i suoi orizzonti, lanciandosi in una nuova sfida e acquistando una proprietà all’asta, che nel giro di soli 6 mesi ha trasformato nel suo “Agriturismo Bonaventura”. “Da quando l’ho comprata il 21 novembre 2021 a quando l’ho inaugurata il 2 giugno 2022, io e altre 18 persone abbiamo lavorato senza sosta, perché volevamo che tutto fosse pronto per la stagione estiva”, afferma il proprietario. “Sin da subito – continua – è stato acquisito un buon numero di prenotazioni per l’anno 2022. Il 2023, invece, è stato il primo anno intero e importante per la struttura, ma è soprattutto nel 2024 che si è lavorato tantissimo”. Pur essendo aperta da poco, questa attività sta già regalando grandi soddisfazioni a Fabio, che la gestisce con il cuore e che l’ha creata anche per fare un omaggio al papà (da cui non a caso l’agriturismo prende il nome), con l’intento di ringraziarlo per essere stato sempre presente e per tutto quello che ha fatto per lui.
I clienti sono sia persone della zona (principalmente nei mesi da settembre a dicembre), sia turisti nord europei, che al contrario preferiscono i mesi da maggio ad agosto e che di solito affittano la struttura in via esclusiva per godersela a pieno. “Inoltre, – aggiunge il giovane imprenditore – festeggiamo anche tantissimi eventi: feste di laurea, diciottesimi, i 100 giorni all’esame, pool party estivi o serate come “It’s a show” del 2023, che ha riscosso un enorme successo. Una sorta di vetrina espositiva per i vini, con 12 cantine diverse, che ha coinvolto circa 400 persone e a cui è stato unito uno show cooking con chef del posto, tra i quali Eugenio Muschiano, conosciuto per “La Bottega degli Chef” a Viterbo”. Le molte iniziative del proprietario, unite alla posizione strategica (vicino alle Terme dei Papi, al Lago di Bolsena, a Civita di Bagnoregio e collocato in un contesto storico – culturale non indifferente) e alla sinergia tra tradizione e innovazione, rendono il Bonaventura una realtà in continuo fermento. “Il nostro agriturismo è un connubio perfetto tra passato e futuro. Da noi la tradizione si manifesta nel rispetto dell’ambiente, della natura e nell’utilizzo di materiali locali come ad esempio il cotto e il peperino, mentre l’innovazione si traduce in servizi esclusivi e all’avanguardia” sottolinea Fabio._ _
I 4 appartamenti di cui si compone la struttura e che hanno tutti dei nomi molto particolari (“Suite del Gatto”, “Casa della Volpe”, “Nido del Gufo” e “Tana del Lupo”), aderenti anch’essi al territorio, sono dotati di una o più camere matrimoniali con un balcone affacciato sul coloratissimo panorama naturale, un soggiorno attrezzato con un divano, una cucina con forno, frigo, fornelli e macchina del caffè e un bagno con un kit di cortesia e di biancheria. Ogni appartamento dispone anche di climatizzatori e riscaldamento autonomo, wi-fi, smart tv, canali satellitari e parcheggio auto ed è impreziosito da mobili e statue di valore e asciugamani ricamati a mano, simbolo della straordinaria cura nei confronti dei clienti. A ciò si aggiungono all’esterno campi da beach volley e da beach tennis, un’area con giochi da tavolo, una piscina con acqua salina, una spa con minipiscina, sauna e poltrone relax, nonché la possibilità di fare massaggi con dei professionisti, passeggiate a cavallo nella zona, giri con barche private e skipper sul Lago di Bolsena, tour in e-bike e voli aerei sulla Tuscia e sulle aree limitrofe fatti dallo stesso imprenditore, anche pilota.
La struttura è poi direttamente collegata ad un’azienda, situata a 5 km di distanza, dove si producono formaggi, olio di oliva e carne bovina di qualità, presentati agli ospiti sia nei pasti che in degustazioni guidate. “Organizziamo spesso degustazioni, perché ci piace abbinare e completare la nostra proposta gastronomica con una selezione di vini di cantine con cui collaboriamo come: Cantina Leonardi, Cantina Stefanoni,… sul territorio o, andando più lontano, Kettmeir del SudTirol, Bollicine Prosecco Astoria,…”. L’idea è quella di esaltare al meglio il sapore dei nostri piatti e di dare una visione più ampia del nostro agriturismo, ovvero quella di un soggetto che può valorizzare non solo i prodotti della Tuscia, ma anche le eccellenze nazionali” spiega Fabio.
“L’ Agriturismo Bonaventura non è, quindi, solo un luogo dove dormire, ma un’esperienza da vivere: un tuffo nella natura, un viaggio nei sapori autentici, un momento di relax e benessere. Uno dei più grandi ostacoli che, però, incontriamo costantemente è farlo capire ai clienti, i quali tendono a focalizzarsi esclusivamente sul prezzo, senza considerare la ricchezza di attività e servizi unici che offriamo loro. Il prezzo è alto, ma c’è un motivo” – conclude. Oltre a questa, che è senza dubbio la maggiore difficoltà riscontrata, il proprietario lamenta anche l’indifferenza del Comune, il quale non investe sufficientemente nella promozione delle risorse locali, penalizzando tutti gli imprenditori della zona e limitando le opportunità di crescita della stessa. “Quando sono stato assessore alla cultura e al turismo ho fatto sin da subito un gemellaggio tra Montefiascone e Ta’ Sannat e ho portato la nostra città nella borsa del turismo: prima quella di Milano e successivamente quella di Rimini. Credo che si debba proseguire in tale direzione. Il territorio dove ci troviamo è ricco di potenzialità, ma l’amministrazione comunale non sembra coglierne l’importanza”, evidenzia Fabio.
Questo ultimo, coraggioso e tenace, non si lascia tuttavia abbattere, ma guarda avanti con determinazione e con una lunga lista di progetti da realizzare, dall’ampliamento della struttura alla creazione di Vip House in legno e in vetro con camere panoramiche, servizi privati e sauna e spa altrettanto private. Il giovane imprenditore è solo all’inizio di un percorso ricco di promesse, ma la sua passione, unita alle solide basi che ha costruito e alla sua visione chiara del futuro, lo porteranno sicuramente molto lontano e a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, lasciando presto un segno nel settore.
A cura di Giorgia Caliccia
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