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BolsenaSee Fest ARAUN 2025: quando cultura e cibo uniscono Italia e Germania

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È stata presentata ufficialmente la terza edizione del BolsenaSee Fest ARAUN, il festival interculturale che dal 6 al 9 novembre 2025 animerà Betzingen/Reutlingen (Germania). Un evento che, con la sua nuova denominazione, conferma la volontà di rafforzare i legami tra l’Alta Tuscia e la comunità tedesca, valorizzando tradizioni, eccellenze gastronomiche e momenti di condivisione.

Alla presentazione erano presenti sindaci e rappresentanti istituzionali dei comuni del Lago di Bolsena, associazioni, cittadini e imprese locali: un segnale chiaro del sostegno collettivo verso un progetto che mette al centro la promozione del territorio e il dialogo tra culture.

Il BolsenaSee Fest ARAUN non è una semplice esposizione commerciale: è una festa. Quattro giornate dedicate al gusto e alla convivialità, con degustazioni di prodotti tipici, musica dal vivo, incontri e spazi di socialità. Un’occasione in cui il piacere di scoprire i sapori della Tuscia si intreccia con la voglia di conoscersi e di costruire amicizie durature.

Il programma musicale vedrà protagonista il Tuscia Quartet, composto da Stefano Belardi (chitarra e voce), Massimo Pasquini (basso), Paolo Celani (tastiere) e Francesco Focarelli (batteria). Le loro performance accompagneranno le serate del festival con sonorità eleganti e coinvolgenti, creando l’atmosfera ideale per unire pubblico e artisti in un’unica esperienza.

Per questa edizione, ai comuni di Bolsena – già storico partner del progetto – si affiancheranno Grotte di Castro e Gradoli, in qualità di sponsor istituzionali. I visitatori avranno così la possibilità di conoscere meglio questi territori attraverso materiale informativo, proiezioni video e degustazioni di eccellenze enogastronomiche. Un viaggio multisensoriale che porterà il pubblico tedesco alla scoperta della ricchezza culturale, storica e naturalistica dell’Alta Tuscia.

L’obiettivo dell’iniziativa, ideata e organizzata dall’associazione Di Tuscia un po’, è quello di far nascere un turismo consapevole e appassionato, capace di trasformare la curiosità in legami autentici. Non un semplice invito a visitare il territorio, ma un’esperienza di fratellanza e dialogo, dove il cibo e la musica diventano strumenti universali di connessione.