“Da Claudio”: un angolo di autenticità formato famiglia tra Orvieto e Civita di Bagnoregio
Familiarità, accoglienza e calore. Sono queste le tre parole chiave che descrivono l’anima della Trattoria Pizzeria Da Claudio, piccolo ma sempre affollato locale a conduzione familiare situato lungo la strada che collega due perle del centro Italia: Orvieto e Civita di Bagnoregio. Un punto di sosta diventato meta per molti, attratti non solo dalla cucina umbro-laziale, ma anche dallo spirito genuino che si respira tra i tavoli.
A raccontarci la storia e l’evoluzione di questo ristorante è Francesco Selvi, giovane figlio del fondatore Claudio, che oggi guida la sala con energia e passione. Nato nel 2008, il locale ha preso pienamente la sua forma attuale dal 2014, quando Claudio ha intrapreso il percorso da solo, affiancato dalla cuoca storica Patrizia. Poi, con l’arrivo della figlia Giulia prima e di Francesco poi, Da Claudio è diventato un vero affare di famiglia, dove ognuno ha portato il proprio contributo: dalla gestione alla sala, fino alle pizze con un tocco di eleganza. Lavorare in famiglia, racconta Francesco, comporta sfide e vantaggi: l’affiatamento è naturale, così come la volontà comune di fare sempre meglio. Ma ciò che davvero distingue il locale è l’approccio umano: “Ogni cliente deve sentirsi a casa, accolto e ascoltato”, spiega Francesco, “non conta solo l’esperienza, ma ciò che vuoi trasmettere”.
E questo calore lo si percepisce anche negli spazi esterni, riaperti per la bella stagione, dove trovano spazio non solo la ristorazione classica, tra ricette umbro-laziali, pizza e la carne alla brace, ma anche aperitivi su sedute rustiche e musica dal vivo. “Sono momenti di gioia condivisa: brindisi, balli, risate. È lì che capiamo di aver fatto centro”.
La clientela è un mix ben riuscito di turisti e locali. E se i primi apprezzano il sapore autentico del territorio, i secondi tornano perché si sentono parte di una famiglia. “Siamo un posto dove si può essere sé stessi, senza pressioni, con la libertà di decidere solo una volta seduti se cenare o semplicemente godersi un tagliere e un cocktail”.
Infine, Francesco ci tiene a sottolineare un altro punto di forza: lo staff giovane. Ragazzi, anche alle prime esperienze, ma con voglia di imparare, di crescere e di costruire ricordi. “Non è solo un lavoretto estivo: qui imparano il valore dell’accoglienza vera”. Da Claudio è più di una trattoria: è una pausa autentica tra le colline umbre e laziali, dove il tempo si ferma e l’ospitalità diventa esperienza. Come dice Francesco: “Un piatto di pasta lo trovi ovunque. Un’esperienza di riconnessione, invece, in pochi posti. Noi siamo uno di quelli.”