Dove mangiare a Terni e dintorni: la mini guida dei locali consigliati
Dove mangiare a Terni e dintorni? Un mini viaggio nella città di San Valentino e nei paesini che popolano le sue colline, alla scoperta di alcuni locali per tutti i gusti (dai più “semplici”, a quelli più insoliti) e tutte le tasche. Non solo carne, quasi una fede da queste parti, ma anche proposte alternative, di pesce e anche all’occorrenza vegane.
Se Terni è il punto di partenza, il viaggio gastronomico proposto si allarga presto ai suoi dintorni, seguendo strade che salgono tra colline morbide e borghi discreti. Qui si nascondono indirizzi magari meno battuti ma ricchi di personalità, capaci di sorprendere anche i palati più curiosi. Dai ristoranti che custodiscono la tradizione umbra, reinterpretandola, ai locali che sperimentano linguaggi più contemporanei, la scena culinaria offre un dialogo armonioso tra memoria e contemporaneità, in un mix che difficilmente delude. Una piccola guida pensata per chi vuole scoprire sapori autentici senza rinunciare alla varietà. Un percorso gustoso, adatto a tutti, per ritrovare il piacere di sedersi a tavola e lasciarsi guidare.
Piro (Acquasparta)

Alle porte del piccolo paese di Acquasparta, ben collegato dalla vicina uscita della superstrada E45, un ristorante di recente apertura (la scorsa primavera) che tenta di dare un’alternativa valida all’offerta ristorativa di queste parti. Tra tante trattorie e osterie che poggiano molto sulla tradizione, sia come cucina sia come stile, ecco un ristorantino caldo, curato, con una 40ina di coperti e ai fornelli il giovane proprietario Kevin. Una cucina più attenta, curata e precisa, buon compromesso tra estetica e gusto, per assaporare piatti che pescano sì dalla tradizione ma personalizzati secondo tecniche e canoni più contemporanei.
Mammè (Stroncone)

Siamo a Stroncone, borgo a una quindicina di minuti da Terni, e qui si è fatto notare per meriti il ristorante di Tommaso Montineri. Chef patron con tante esperienze estere alle spalle, anche in Oriente, propone nel suo localino in un palazzo storico una cucina fatta di contaminazione e richiami alla tradizione e sapori umbri. Uno degli indirizzi più interessanti in zona, forse con il miglior rapporto qualità prezzo della provincia. 43€ per un menu degustazione di 6 portate (compreso il pre dessert).
Holy Food Genuino Market (Terni)

Un po’ di meno di un ristorante, molto di più rispetto a una semplice bottega alimentare. Locale sui generis Holy Food, un locale che non ci si aspetterebbe di trovare in una cittadina come Terni. Una bottega alimentare sì, ma sarebbe riduttivo limitarlo a questa categorizzazione. Un progetto alimentare sociale e inclusivo, che come presupposto fondamentale della sua attività mette l’etica e la sostenibilità, in primis riferite a tutto il processo di filiera che porta le materie prime dai produttori alla tavola. Una piccola proposta food che prescinde dalla stagionalità e dalla disponibilità settimanale, forte vocazione vegetale, alcuni piatti vegani, per una proposta semplice e ben fatta.
Sud Osteria Marinara (Terni)
Foto di Marco Aquilani | Officina Visiva
Cucina siciliana a Terni? È la sfida raccolta dalla famiglia Dragotto, che con il loro ristorante Sud in pieno centro storico propongono un’offerta con richiami molto siculi (date le loro origini) con una proposta di mare particolarmente spiccata. Dagli antipasti tipici dello street food palermitano al pesce fresco ben lavorato, con una proposta dessert con la quale il proprietario Claudio, pasticcere oltre che cuoco, riesce a sbizzarrirsi. Presente anche un’offerta legata alla pizza.
Osteria dello Sportello (Castel di Lago)
Superiamo Terni di qualche chilometro, a una quindicina di minuti dalla città, tra le colline di Arrone, sorge questo bellissimo locale diffuso con anima rustica, genuina e autentica. Come genuina, e di sostanza, è la cucina di Enzo Cerroni, chef entrato qui un paio di mesi fa. Il ristorante è tra le migliori osterie della zona, certificato anche dalla Chiocciola Slow Food. Si mangia tanto, si mangia bene, si mangia “buono, pulito e giusto”.
Sapore di Mare (Amelia)

In piena collina, ma sembra di stare a due passi dal mare. Una pescheria e bottega ittica che, oltre al tipico bancone del fresco e una ponderata proposta di gastronomia propone i salumi di pesce. La vera peculiarità di questo indirizzo, dove da inizio 2025 si sono cominciati a studiare prodotti del genere. La norcineria abbinata al pescato, tra “prosciutti” di tonno o pesce spada, salami di triglia, coppe e mortadelle di ricciola. Grossi frigoriferi per la frollatura del pesce, poi la trasformazione in salumi da provare da soli, in degustazione, o in piccoli finger food. Presente anche una piccola proposta di gastronomia, oltre agli immancabili crudi.


