Dove mangiare attorno al Lago di Bolsena, la mini guida ristoranti per tutte le tasche
Nel verde Tuscia, a una ventina di minuti d’auto da Viterbo, si estende placido e maestoso il lago vulcanico più grande d’Europa: quello di Bolsena. Un bacino nato dall’antico cratere di un vulcano particolarmente attivo durante il Pleistocene, tra 800.000 e 100.000 anni fa, oggi incorniciato da morbide colline e distese verdi che si accendono di colori nella bella stagione. Sulle sponde del lago si affacciano pittoreschi borghi medievali, custodi di storie, tradizioni e scorci da cartolina. Il comune di Bolsena, da cui il lago prende il nome, è quello che occupa la maggiore estensione lungo le rive e rappresenta un perfetto punto di partenza per un itinerario alla scoperta del territorio. Questa zona, di spiccata vocazione turistica, attira ogni anno numerosi visitatori, molti dei quali provenienti dall’estero. Il motivo è semplice: qui si incontrano natura incontaminata, patrimonio storico-artistico e una cucina locale autentica, che merita di essere conosciuta e gustata.
Tra i paesi che punteggiano il perimetro del lago troviamo, oltre a Bolsena, Montefiascone, Marta, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo. Ognuno di questi borghi offre esperienze uniche e scorci spettacolari, con vie acciottolate, piazze panoramiche e affacci mozzafiato sullo specchio d’acqua. In questo itinerario vi porteremo a conoscere alcuni dei migliori locali dove fermarsi a mangiare, spesso con vista diretta sul lago. Perché questo è il tipo di luogo in cui vale la pena fermarsi, rallentare, assaporare il paesaggio e lasciarsi avvolgere dal ritmo tranquillo della vita lacustre.
Pepe Nero - Capodimonte
Cronologicamente, l’ultimo ristorante della Tuscia ad esser stato inserito all’interno della Guida Michelin. Il nuovo corso del Pepe Nero di Capodimonte, avviato verso la fine del 2024, sta dando i suoi frutti. In cucina sempre lo chef Salvo Cravero, in sala si muove con passo sicuro, compostezza e professionalità il giovanissimo Bruno Manfredini. Sono loro due le colonne su cui poggia questo locale di cucina che fonde tradizione e contemporaneità, proponendosi come buona osteria in cui poter sì scegliere alcuni fuori carta più “audaci”, ma in cui comunque sia non mancano piatti più riconoscibili ma sempre ben realizzati. La proposta di cucina si è avvicinata alle tendenze del momento e alle esigenze di una clientela sempre più in cerca di qualcosa di informale, pop ma non per questo rinunciando a qualità e originalità nelle preparazioni. Salvo e Bruno dicevamo, assieme a loro un team affiatato che ha contribuito a questo successo del Pepe Nero, compreso il proprietario Daniele Ciuchini che non fa mancare la sua presenza. Non solo buona cucina ma anche eventi e serate a tema, come quella con lo Champagne protagonista, per un ristorante che si sta affermando come uno degli indirizzi principali in cui fermarsi sulle sponde del lago di Bolsena.
Il Capriccio - Grotte di Castro
Aperto nella primavera del 2023, Il Capriccio non è un ristorante come tanti. Fin dall’inizio, l’insegna ha dichiarato con chiarezza la propria missione: dare nuova dignità a un ingrediente troppo spesso ignorato e sottovalutato, nonostante la sua naturale presenza in queste zone. Stiamo parlando del pesce d’acqua dolce, protagonista indiscusso della proposta culinaria del locale. Un obiettivo ambizioso, certo, soprattutto in un contesto gastronomico ancora legato a una visione tradizionale, dove la cucina di terra è spesso preferita e il pesce di lago resta ai margini. Forse per abitudine, forse per pregiudizio, o semplicemente perché in passato non è mai stato raccontato e valorizzato nel modo giusto. Ecco allora che Il Capriccio – già nel nome – rivela un’anima audace, quasi ribelle. Perché scegliere di costruire un menu attorno al pescato del lago, quando sarebbe più facile puntare su sapori familiari, o rivolgersi al mare? Perché no, rispondono qui. Quando si è circondati dalle acque tranquille del Lago di Bolsena, ha perfettamente senso volgere lo sguardo a ciò che offre il territorio, in modo autentico e sostenibile. La cucina del ristorante si muove dunque lungo questa rotta coraggiosa, con l’obiettivo dichiarato di cambiare prospettiva. Con qualche inevitabile sfida lungo il percorso, certo, ma con la determinazione di chi crede davvero nella propria visione.
Agriturismo Parco delle Querce - Valentano
Immerso nel verde rigoglioso della campagna viterbese, a pochi chilometri da Valentano, l’Agriturismo Parco delle Querce è un’oasi di tranquillità dove il concetto di ospitalità rurale si rinnova in chiave moderna. Al piano terra della struttura si trova il ristorante, autentico cuore gastronomico dell’agriturismo, articolato in eleganti sale climatizzate, ognuna arredata con elementi artigianali realizzati su misura. La proposta culinaria reinterpreta la tradizione dell’Alto Viterbese con uno sguardo contemporaneo: piatti ricercati che cambiano con le stagioni, costruiti attorno a materie prime locali di alta qualità, in grado di raccontare il territorio con gusto e creatività. I menù tematici seguono il ritmo della natura, fondendo sapori autentici a presentazioni curate ed equilibrate. L’esperienza si completa con un’enoteca ben fornita, dove una selezione attenta di vini regionali e nazionali accompagna ogni portata. Accanto alla cucina tipica, spicca la pizza dell’agriturismo: sottile, croccante, dal diametro generoso di 50 cm, preparata con farine di grani antichi e farcita con ingredienti selezionati, dopo una lunga lievitazione naturale di 24-48 ore. Un luogo che unisce gusto, atmosfera e identità locale, ideale per chi cerca autenticità senza rinunciare alla cura dei dettagli.
Trattoria del Moro – Bolsena
Affacciata direttamente sulle acque del Lago di Bolsena, Trattoria del Moro è uno dei ristoranti più iconici della zona, caratterizzato da una suggestiva struttura su palafitta. L’ambiente è informale e accogliente, con una sala che si apre sul panorama lacustre regalando tramonti spettacolari durante la bella stagione. La cucina è fortemente radicata nella tradizione locale e mette al centro il pesce di lago, protagonista di piatti semplici ma ricchi di gusto. Coregone, persico, anguilla alla vernaccia e zuppa di pesce sono alcune delle specialità che raccontano il territorio con autenticità. La proposta gastronomica è generosa e diretta, con sapori netti e preparazioni casalinghe che richiamano la cucina dei pescatori di un tempo, ma con una cura attenta alla qualità degli ingredienti. Perfetta per un pranzo rilassato o una cena conviviale, la Trattoria del Moro unisce la tradizione culinaria dell’Alto Lazio a un’atmosfera familiare e genuina.
Locanda Amalasunta – Marta
Nel borgo di Marta, a pochi passi dalla riva del lago, Locanda Amalasunta è un ristorante che coniuga eleganza e semplicità in un ambiente curato e raccolto. La cucina si ispira alla tradizione del territorio, ma viene rielaborata con uno stile più moderno e creativo. Il pesce di lago è protagonista anche qui, interpretato in chiave raffinata, con presentazioni curate e abbinamenti ricercati. I piatti sono costruiti sulla stagionalità e sull’uso di materie prime locali, esaltando l’identità gastronomica della Tuscia in modo contemporaneo. L’atmosfera, calda e discreta, lo rende ideale per una cena romantica o per chi desidera vivere un’esperienza più intima e riflessiva, accompagnata magari da una selezione di vini pensata per valorizzare ogni portata. Fettuccine al coregone, raviolo al pesce di lago o le polpette al sugo di lago alcune delle portate che incarnano al meglio l’essenza gastronomica del luogo.