Dove mangiare tra Assisi e Terni, SS3 Flaminia di gusto: gli indirizzi da provare
Dalla città di San Francesco a quella di San Valentino: poco più di 80 chilometri separano Assisi da Terni, percorribili in appena un’ora d’auto lungo la storica SS3 Flaminia, attraversando due province in una strada che a tratti sa regalare suggestivi scorci naturali e urbanistici.
Un tragitto che non è soltanto spostamento, ma un vero e proprio itinerario del gusto. La strada costeggia paesaggi verdi, borghi medievali e città a misura d’uomo come Foligno e Spoleto, offrendo a chi viaggia non solo bellezza da contemplare, ma anche soste enogastronomiche da non perdere. In questo piccolo vademecum andiamo alla scoperta di alcuni indirizzi da segnare in agenda: ristoranti, botteghe e osterie che raccontano l’Umbria contemporanea senza dimenticare le sue radici, in un giusto mix per una guida adatta a soddisfare tutti i gusti ed esigenze. Mettiamoci in marcia.
La Locanda del Cardinale (Assisi)
Un ristorante che lascia senza fiato ancora prima di sedersi a tavola: sorge infatti su una domus romana del 74 a.C., ampiamente visibile grazie al pavimento in vetro, rendendo l’esperienza gastronomica anche un viaggio nella storia. In cucina, il giovane e talentuoso Nicola Cascini propone piatti ambiziosi e personali, frutto di ricerca e identità. Il ristorante è segnalato in Guida Michelin.
Il Frantoio (Assisi)
Qui regna la cucina colorata e vivace di Gabriele Mattiacci, capace di unire la solidità della tradizione a un tocco contemporaneo. Il risultato è una tavola che parla di Umbria, ma con il linguaggio fresco e moderno di cui lo chef si fa portavoce. Una cucina pop, in perfetta linea con lo stile della sala, abbellita da sculture, quadri e opere d’arte di pop art. Il ristorante, all’interno del Fontanella Palace, è segnalato in Guida Michelin.
Une (Capodacqua di Foligno)
Vale la deviazione dal percorso principale. A una 15ina di minuti di distanza da Foligno lo chef patron Giulio Gigli propone una cucina emozionante, che coniuga creatività, fantasia e tecnica in un percorso che resta impresso. Una cucina che affonda le radici nel territorio ma è in continua evoluzione, grazie alla creatività dello chef e della sua brigata, che qui hanno dato vita a una realtà davvero interessante e conosciuta praticamente in tutto il Centro Italia. Una tappa imprescindibile per chi ama l’alta cucina.
Gus Bottega Alimentare (Foligno)
Genuino, unico, sostenibile (GUS, per l’appunto). Un locale giovane, informale, perfetto per tutti. Qui si possono acquistare prodotti ricercati e al tempo stesso fermarsi per un pranzo o una cena che non delude, grazie a una cucina semplice, accattivante e mai banale, che pesca dalla tradizione con la giusta dose di contemporaneità. L’attenzione per la qualità delle materie prime assicura una proposta di qualità, curata e genuina.
Alma Errante (Trevi)
Un ristorante che sorprende e incuriosisce. Lo chef Marco Mariani Zucchi porta in Umbria le suggestioni dei suoi viaggi internazionali, reinterpretandole con rispetto per il territorio ma non tenendosi ancorato alla tradizione. Ne nascono piatti che uniscono memoria e scoperta, in un menu che rappresenta un viaggio attorno al mondo. Consigliato per chi ama una cucina creativa e personale.
Da i Lupi (Terni)
Un ristorante casareccio sulla strada per Terni, a una decina di minuti dalla città, affiancato da una gastronomia che propone una porchetta a dir poco notevole. Accanto a lei anche una vasta selezione di salumi e formaggi. Una sosta semplice ma di grande soddisfazione.
Nascostoposto (Terni)
Un indirizzo che sa sorprendere. Pizzeria e ristorante convivono sotto lo stesso tetto: la prima convince con impasti e condimenti che conquistano il pubblico, la seconda è stata premiata con la segnalazione in Guida Michelin. La pizza è grande protagonista nelle sere d’estate, mentre dall’autunno in avanti torna in scena anche la cucina di Armando Beneduce, napoletano trapiantato ormai in Umbria assieme alla compagna, in sala, Maria Felicia.