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Factory, a Todi una pasticceria francese tra audacia, qualità e artigianalità

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In mezzo all’Umbria, poco fuori le mura storiche di Todi, una pasticceria che per la zona rappresenta praticamente un unicum. Factory, locale dallo stile urban capace du mixare la sua estetica industry con meraviglie dolciarie di scuola francese che meritano senza dubbio considerazione. O, quantomeno, un bell’assaggio.

Un bar con un bancone ricco di dolci e sfogliati di richiamo transalpino: da una bella scelta di mignon che abbracciano un po’ tutti i gusti ai croissant, passando per gli immancabili pain au chocolat e pain Suisse. In un piccolo centro umbro, in cui le novità per uscire devono spesso dimenarsi tra le fitte maglie della tradizione, un indirizzo più che consigliato sia per gli amanti della pasticceria alla francese, ma più in generale per chiunque volesse provare qualcosa di diverso per la zona. E, oltre a diverso, soprattutto di buono e ben fatto. Un’oasi di gusto e artigianalità da segnarsi nella lista dei locali da provare se di passaggio in zona.

Factory, la pasticceria francese di Todi

Le mani artigianali dietro queste meraviglie dolciarie sono quelle di Nazareno Proietti, ragazzone tuderte di 45 anni che dopo un percorso professionale passato in tutt’altro settore, a un certo punto della sua vita ha deciso di rimettersi in gioco, facendo all in su quella che era (ed è) la sua passione più grande. La pasticceria francese. “Non avevo mai fatto una cosa del genere, ma con i miei soci Alviero Atanasi e Federico Mari (rispettivamente in caffetteria e ai cocktail) ci siamo detti crediamoci… a me è sempre piaciuta la pasticceria francese per la sua estetica, la cura nei dettagli. In Francia quello del pasticcere è un ruolo riconosciuto, rispettato, quasi alla pari dello chef, e io credo che si possa fare arte anche con farina e burro”.

L’inizio, un po’ per gioco e un po’ per seguire quella chiamata che Nazareno aveva da tempo, e alla quale ha deciso solo in un secondo tempo di rispondere presente. “Nel 2017 ho avuto l’opportunità di seguire un corso di pasticceria a Perugia, all’Università dei Sapori. Lì è scattata la scintilla. Avevo già la passione: facevo dolci a casa per gli amici, ma non avevo mai pensato potesse diventare un lavoro”.

Dopo il corso di formazione, le prime esperienze in una pasticceria locale. Da lì è un tutto in divenire. «Un amico aveva un cocktail bar e gli ho proposto di inserire qualche dolce. Abbiamo iniziato così, senza grandi pretese, ma io mi sono messo sotto: fermentazioni, biscotteria, sperimentazione. Ci sono stato tre anni e mezzo, nel corso dei quali oltre a lavorare sul campo ho seguito anche corsi, ho studiato dai libri. Provi, fai, vedi dove migliorare. Rispetto a quello che facevo all’inizio, adesso c’è un mondo di differenza. Il mio laboratorio è la mia palestra». Oggi Factory rimane fedele alla sua promessa, e alla sua premessa: puntare sulla massima qualità possibile, unita a un tocco artigianale che rende questo locale un must to try per appassionati e non. Qui la tradizione francese incontra il gusto italiano. «Facciamo croissant semplici e farciti, con pistacchio, lamponi, albicocca, arancia, miele. Usiamo solo burro francese, panna e cioccolato di qualità, vaniglia vera. La nostra è una pasticceria fatta a mano, come una volta, ma con un tocco in più».

Non solo dolci e sfogliati ben fatti, pronti per essere apprezzati ogni mattina, Factory è un locale vivo e da vivere a tutte le ore. Dalla colazione, con le creazioni di Nazareno, passando per un pranzo veloce, un caffè pomeridiano (selezionato e proveniente da una torrefazione di Ostia, Fratelli Milano), sino all’aperitivo e al dopo cena, con una carta cocktail che spazia tra classici e quelli più personalizzati.