Madre Tuscia: al Casaletto una cena per celebrare le eccellenze del territorio
Il prossimo 21 marzo 2025, l’Agriristorante Il Casaletto di Grotte Santo Stefano (Viterbo) ospiterà la terza edizione di Madre Tuscia, un evento che rende omaggio alle eccellenze gastronomiche del territorio viterbese. Ideata e organizzata da Marco Ceccobelli, proprietario e chef del ristorante insieme alla sua famiglia, questa serata rappresenta un viaggio sensoriale attraverso i sapori autentici della terra, esaltando la biodiversità e la stagionalità. L’idea di Madre Tuscia nasce nel 2019 con un concetto semplice ma potente: ogni ingrediente utilizzato deve provenire esclusivamente dalle aziende agricole della Tuscia, con un’unica eccezione, il sale. Questo approccio si traduce in una filosofia culinaria che valorizza il territorio, raccontandone la storia attraverso il cibo e creando un momento di incontro tra produttori, artigiani e appassionati della buona tavola.
“La chiamiamo Madre Tuscia perché utilizziamo solo prodotti locali, nulla che non sia coltivato o trasformato dai nostri agricoltori. È un’occasione per far conoscere le eccellenze della nostra terra e per creare una rete tra produttori e consumatori. Conoscersi, farsi conoscere e condividere le proprie esperienze è l’anima di questo progetto”, spiega Marco Ceccobelli. Più di una semplice cena, Madre Tuscia è un vero e proprio manifesto di una cucina che coniuga tradizione, contemporaneità e sostenibilità.
Il menu della serata diventerà quindi un’espressione autentica della ricchezza enogastronomica locale. Inoltre, una grande novità di questa edizione sarà la presenza dell’Enoteca Provinciale Tuscia, con i suoi vignaioli chiamati a servire e raccontare i propri vini. Anche Slow Food Viterbo e Tuscia sarà presente per sostenere le tante aziende che lavorano nel rispetto del principio del “buono, pulito e giusto”.
“Madre Tuscia è lievito e materia prima, è un cammino costante tra passato e futuro. Ogni paese, regione o città dovrebbe avere la propria Madre qualcosa: un’idea che esprima biodiversità, rispetto ed educazione. È la nostra storia, il nostro presente e la nostra promessa per il domani”, conclude Ceccobelli. Un evento adatto per chi ama il buon cibo e desidera scoprire l’autenticità della Tuscia in un contesto che celebra il legame indissolubile tra territorio, tradizione e innovazione. Il costo della cena è di 60 euro, con una riduzione a 50 euro per i tesserati Slow Food.