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Nicoletta Franceschini e Silene, il piccolo ristorante "green" di Foligno

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Verde 𝘶𝘣𝘦𝘳 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘴 da Silene, locale “green” nel vero senso della parola incastonato all’interno del centro storico di Foligno. Sala completamente a tinte vegetali, tra fiori, piante vere e raffigurazioni a temi naturali a decorare le pareti. I motivi floreali incorniciano Silene, il “piccolo ristorante” nel cuore del centro storico di Foligno. Nicoletta Franceschini, chef classe 1987 (e con un diploma da architetto in bacheca), porta avanti nella sua Foligno (di ritorno qui dopo le esperienze da Reale nella brigata di Niko Romito e all’Argine a Vencò, dalla Klugmann) la sua idea di cucina. Un’idea che ingentilisce la cucina tipica umbra, la smussa, le rinnova un’anima storicamente molto legata a carne e selvaggina riservando un ruolo da protagonista a verdure ed erbe selvatiche.

Dopotutto la predisposizione verso il vegetale è stata “cullata” nelle precedenti esperienze dai suoi due maestri sopra citati, chef che fanno dell’ingrediente “verde” un loro tratto distintivo. I piatti di Nicoletta nascono e prendono vita, come una primavera, da erbe spontanee, selvatiche, che lei stessa va a cogliere al mattino tre volte a settimana. La ricerca la fa lei letteralmente sul campo, alle prime ore del mattino, mettendo poi nel piatto ciò che il territorio ha da offrire nel senso più letterale del termine. «Il selvatico va cercato, non può essere coltivato», afferma. E come darle torto. Il risultato di tutto ciò? Un valzer tra verdure ed erbe, tra sapori più amari e note più balsamiche. Una cucina profumata, esaltata in primavera dalla “rinascita” della natura. E oltre che nel piatto la natura la ritroviamo, come detto, anche nell’arredo generale della sala. Essere qui è come ritrovarsi in mezzo ai campi in cui la chef va a cogliere le sue erbe. E la carta da parati a temi vegetali, i fiori sulla tavola e le piante contribuiscono non solo a immergersi nella cucina di Nicoletta, ma metaforicamente anche nel contesto paesaggistico dell’Umbria. Denominata, non a caso, il cuore verde d’Italia. Tutto insomma trova un senso, i puntini si uniscono in una coerente continuità tra ambiente, sala e cucina. E, chiaramente, anche nel piatto.

Dalla scheda compilata per la Guida ristoranti 2025 del Touring Club

Foto dalla pagina Facebook di Silone Piccolo Ristorante