RIstorante Sud, a Terni una bella osteria di mare gestita da una famiglia siciliana
Un’osteria di mare. In una delle poche regioni italiane che non ha coste. È stata, e lo è tuttora, anche questa la missione sfidante della famiglia Dragotto, titolare del ristorante Sud nel centro di Terni. In Via Cavour a poca distanza dal corso principale della città che fu patria di Tacito, un locale curato, all’interno di un palazzo storico, che si propone come bella osteria di mare. Sicuramente un qualcosa di diverso e originale per il capoluogo umbro, in una Regione fortemente vocata a una cucina che attinge a piene mani dalla terra e dalla selvaggina.
Eccoci allora all’interno di Sud, ristorante che cerca e trova un bel compromesso tra una cucina attenta, curata, ma quanto basta informale nel servizio e nell’atmosfera generale. Si respira aria di famiglia qui dentro, ed è forse questo uno degli obiettivi dei Dragotto, immersi anima e cuore in questo progetto che in tre anni di strada ne ha fatta, ma dovrà ancora farne. Insomma, Sud si propone un ponte culinario tra l’Umbria e la Sicilia, offrendo un’esperienza gastronomica che fonde tradizione mediterranea e visioni più contemporanee. Il tutto con un’attenzione particolare verso l’accoglienza.
La cucina, guidata dallo chef Michele Dragotto (anche titolare del locale), si distingue per l’uso di materie prime di qualità, personalmente selezionata e lavorata per restituire al cliente tutto il bello, e il buono, di una cucina che arriva da lontano, ma che allo stesso tempo vuole restituire un’atmosfera domestica e famigliare. In sala si muovono Angela, moglie di Michele, e Claudio, figlio classe 1999 sommelier e maitre.
l menù offre piatti che reinterpretano la tradizione siciliana con un tocco moderno. Antipasti a parte, che attingono a piene mani tanto dalla Trinacria quanto da Napoli (il ristorante è anche pizzeria, con un pizzaiolo partenopeo) tra sarde alla beccafico, caponata di mare o montanarine con topping di pesce. Presente anche una buona selezione di crudi di mare. Umbria e Sicilia tra i primi: se infatti in menu troviamo le immancabili ciriole, pasta fresca tipica regionale, in carta è protagonista anche il mare tra ravioli ripieni di patate rosse con cozze fresche, riso carnaroli con tartare di gambero rosso. Il pesce emerge nei secondi: un simil involtino di branzino ad avvolgere una mazzancolla, filetto di ricciola o di salmone (alla Wellington). Particolare attenzione riservata ai dolci (immancabile il cannolo siciliano), data anche dalla propensione alla pasticceria di Michele, abile e bravo a variare la carta dei dessert con i vari menu stagionali.