Tralci Vulcanici, naturalmente vino: il vulcano laziale si racconta in un calice
Il prossimo 29 giugno, dalle 17:00 alle 22:00, l’Area Archeologica del Tuscolo si trasformerà in un crocevia di sapori, storie e relazioni grazie a Tralci Vulcanici – Naturalmente Vino, un evento che segna il debutto collettivo di 15 vignaioli naturali del Vulcano Laziale.
Una comunità che si riconosce, un territorio che si racconta
Il Vulcano Laziale è un’area dalla straordinaria ricchezza agricola e vitivinicola, ma ancora poco conosciuta nella sua interezza. Qui, una nuova generazione di produttori ha scelto di coltivare la terra con metodo artigianale, attenzione etica e visione condivisa. Tralci Vulcanici nasce proprio per dare voce a queste realtà, unendo per la prima volta in un evento pubblico alcune delle aziende più interessanti e autentiche del territorio.
Il progetto prende forma dalla volontà di Ilaria Giardini, sommelier e professionista del vino, originaria dei Castelli Romani: “Sono autoctona castellana e lavoro nel vino da quando avevo 18 anni. Dopo anni a Roma, ho sentito il bisogno di restituire qualcosa alla mia terra.” Durante le festività del 2023, Ilaria ha riunito attorno a un tavolo un primo nucleo di vignaioli che, incredibilmente, non si erano mai conosciuti prima. Da quella cena è nato un gruppo solido, fatto di confronto, condivisione e progettualità comune.Le otto aziende fondatrici – La Torretta, Colleformica, Marco Colicchio, Liane, Simone Pulcini, Casale Certosa, Emiliano Fini, Terracanta – si sono incontrate regolarmente per oltre un anno, dando forma a una rete umana e professionale che oggi si allarga ad altri produttori affini per visione, filosofia e territorio.
La Cooperativa Iperico, custode dell’Area Archeologica del Tuscolo, ha accolto l’evento rendendolo possibile in uno dei luoghi più affascinanti e simbolici dei Castelli Romani. Lì dove storia e natura si incontrano, prenderà vita una giornata dedicata alla convivialità, al racconto e – naturalmente – al vino.