Vini d'eccellenza: storie di terroir e passione tra le etichette del centro Italia
Partecipare a Esperienze di Vitae 2025 - Centro Italia, l’evento organizzato da AIS Lazio, è stata un’occasione straordinaria per esplorare il cuore dell’enologia italiana. L’evento ha riunito oltre 350 aziende vitivinicole provenienti da Abruzzo, Campania, Emilia, Lazio, Marche, Molise, Romagna e Umbria, celebrando le eccellenze premiate dalla Guida Vitae AIS 2025. Un grande banco d’assaggio, guidato da 100 Sommelier AIS, ha offerto un’esperienza immersiva, dinamica ed estremamente interessante. Un viaggio tra le migliori produzioni vinicole del Centro Italia dove i calici hanno fatto da portavoce di territori, vitigni e produttori.
Ho degustato e scoperto vini che incarnano l’identità profonda delle loro terre e ho deciso di raccogliere in questo articolo alcune delle etichette che mi hanno più affascinata.
Vigna della Congregazione Fiano di Avellino DOCG 2022 - Villa Diamante (Avellino, Campania)
La Cantina: Villa Diamante è molto più che una sola cantina: è la storia di un amore travolgente e di un sogno condiviso. Tutto ha inizio nel 1976, quando Diamante e Antoine, provenienti da due mondi lontani, si incontrano in una calda estate. Il loro destino li porta a Montefredane, tra le colline dell’Irpinia, dove nel 1996 fondano l’Azienda Agricola Villa Diamante. La loro filosofia è chiara: lasciare che la natura parli e si esprima attraverso il vino, intervenendo il meno possibile in cantina per esaltare il carattere del terroir. Dopo la prematura scomparsa di Antoine, Serena Gaita, sua figlia, ha raccolto questa eredità con la stessa passione e dedizione.
Il Vino: Questo Fiano di Avellino DOCG incanta con il suo colore giallo dorato e profumi di fiori bianchi, agrumi, miele e pietra focaia. Al sorso si presenta elegante, con una mineralità che accarezza il palato, regalando una complessità sorprendente ed una freschezza vibrante che lo rende, a mio parere, irresistibile. Il vino di una storia di passione e resilienza che mantiene intatta l’anima di chi lo ha creato.
Fiorano Bianco 2022 - Tenuta di Fiorano (Roma, Lazio)
La Cantina: La Tenuta di Fiorano è una delle più affascinanti realtà vitivinicole italiane, immersa nella campagna romana. Qui, il Principe Alberico Boncompagni Ludovisi decise di scrivere una storia unica nel mondo del vino, con un approccio visionario che ha sfidato le convenzioni. Piantò vitigni francesi su suoli vulcanici, sperimentò la biodinamica prima che diventasse una tendenza e custodì gelosamente i suoi vini, facendoli invecchiare per anni prima di concederli al mondo. Oggi, Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi continua questa tradizione con la stessa passione.
Il Vino: Il Fiorano Bianco 2022 è un vino che unisce tradizione e sperimentazione. Grechetto e Viognier si fondono in un abbraccio aromatico, sprigionando note di frutta esotica, erbe mediterranee e delicate sfumature speziate. Al palato è strutturato e dinamico, con una freschezza che invita al sorso successivo. Un vino che sa di storia, passato ma guarda al presente con occhi rivolti al futuro.
Madonna dei Fiori 2023 Romagna Albana secco - Marta Valpiani (Castrocaro Terme, Emilia-Romagna)
La Cantina: Marta Valpiani è un’azienda a conduzione familiare situata sulle colline romagnole, con una filosofia basata sull’agricoltura biologica e sull’attenzione alla biodiversità. Ogni bottiglia è un tributo alla natura e al rispetto del territorio.
Il Vino: Madonna dei Fiori è un vino bianco che porta con sé la delicatezza e l’intensità della sua terra. Ottenuto al 100% da Albana, si presenta con un colore dorato luminoso e un bouquet che gioca su tra erbe aromatiche, agrumi e fiori bianchi. Il sorso è fresco, minerale e armonioso, incantevolmente equilibrato e dalla persistenza seducente. L’etichetta di questo vino non è un semplice dettaglio estetico, ma un simbolo della sua essenza. Il fiore raffigurato, l’Hemerocallis, è un fiore effimero che dura un solo giorno, simbolo della bellezza fugace e della capacità di cogliere l’attimo. Un vino che invita a vivere il presente con intensità, proprio come un sorso che non si dimentica.
Lepanto Cesanese del Piglio Superiore Riserva DOCG - Alberto Giacobbe (Frosinone, Lazio)
La Cantina: Situata nel Lazio, la cantina Alberto Giacobbe lavora con vitigni autoctoni per creare vini autentici e dal forte legame con il territorio.
Il Vino: Il Cesanese del Piglio Lepanto, in versione Superiore Riserva, è un rosso che si veste di spezie e frutta rossa matura. Al primo sorso si percepisce l’eleganza rappresentata da note di bacche selvatiche, spezie dolci ed una leggera nota balsamica. L’armonia tra freschezza e struttura lo rende incredibilmente piacevole. Un vino che non può lasciarti indifferente.
Luì, Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG 2020 - Tenuta Terraviva (Teramo, Abruzzo)
La Cantina: Tenuta Terraviva è un angolo di paradiso affacciato sul mare Adriatico, dove la natura detta i tempi e l’uomo la segue con rispetto. Qui, tra il respiro della montagna e l’abbraccio della brezza marina, nascono vini che raccontano un territorio unico. La cantina ha scelto un’agricoltura biologica, lasciando che il terroir si esprima senza forzature, in un’armonia perfetta tra vigna e ambiente.
Il Vino: Luì è un Montepulciano che racchiude la forza e l’eleganza dell’Abruzzo. Rosso intenso, al naso sprigiona sentori di amarena, pepe nero e cacao. Al palato, la sua potenza è bilanciata da una straordinaria freschezza e da tannini morbidi che accarezzano il palato. Un vino che lascia il segno in modo elegante, come le onde del mare sulla sabbia.
Offida DOCG Rosso Ludi 2021 – Velenosi (Ascoli Piceno, Marche)
La Cantina: Velenosi è il sogno di due giovani imprenditori che, nel 1984, hanno deciso di sfidare le regole e creare una cantina capace di innovare senza dimenticare la tradizione. Angela e Ercole Velenosi hanno costruito un’azienda dinamica, dove la passione per il vino si traduce in ricerca continua e in un equilibrio perfetto tra modernità e territorio.
Il Vino: Ludi è un rosso autorevole con un uvaggio di Montepulciano 85%, Cabernet Sauvignon 8%, Merlot 7%. La sua veste rubino profondo introduce un bouquet di frutta nera matura, vaniglia, tabacco e liquirizia. Al palato, la struttura è potente ma raffinata, con tannini vellutati che scivolano lasciando una scia persistente. Intenso, austero e speziato, per chi ama i sapori decisi e avvolgenti.
Muffato del Plino 2022 - Tenuta del Plino (Forlì Cesena, Emilia-Romagna)
La Cantina: Tenuta del Plino è il risultato di una passione familiare che si tramanda di generazione in generazione. Il cuore pulsante dell’azienda è la tradizione vinicola toscana, reinterpretata con sensibilità moderna e rispetto per l’ambiente. Qui, la natura è protagonista e ogni vigneto viene curato con attenzione maniacale, per esprimere al massimo il potenziale del territorio.
Il Vino: Un vero nettare dorato, il Muffato del Plino 2022 incanta con i suoi profumi di albicocca, miele, zafferano e frutta candita. Il sorso è un perfetto dinamismo tra dolcezza e freschezza, con una morbidezza che avvolge il palato e un finale lunghissimo che sembra non voler finire mai. Complesso e suadente, è il compagno perfetto per chi ama perdersi nei dettagli e… nel dopocena.