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Viterbo (e dintorni), la mini guida su dove mangiare nella città del primo Conclave della storia

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Lo sapevate che il primo conclave della storia non si è tenuto a Roma, ma a Viterbo? E non solo: è stata anche l’elezione pontificia più lunga di sempre, durata ben 1006 giorni! Eh sì, forse non tutti lo sanno ma nel cuore della Tuscia sono stati “stabiliti” due primati di particolare rilevanza storica.

Torniamo indietro al 1268: dopo la morte di papa Clemente IV, 19 cardinali si riunirono nel Palazzo dei Papi, in pieno centro storico, per eleggere il successore. Doveva essere una semplice formalità, invece passano giorni, settimane, mesi. Nessun accordo. A quel punto, i viterbesi — stanchi di aspettare e “sollecitati” da Bonaventura da Bagnoregio— prendono in mano la situazione. Fanno chiudere i cardinali a chiave nel palazzo (da qui il termine conclave, cum clave: con la chiave): viene razionano il cibo e si arriva perfino a scoperchiare il tetto per costringere i porporati a prendere una decisione. Tra freddo, caldo e pioggia, il 1 settembre del 1271, finalmente viene eletto Tedaldo Visconti, che diventerà Papa Gregorio X.

Un’elezione epica, che ha lasciato il segno nella storia della Chiesa. E che ci racconta, simpaticamente e tra le righe, anche un’altra cosa: a Viterbo, con il cibo non si scherza. E allora, oggi che non dobbiamo convincere cardinali affamati, possiamo goderci la città con più calma, ammirando le sue meraviglie storiche, architettoniche ed artistiche e con la pancia piena. I locali in cui mangiare bene, tra città e provincia (qui segnalati alcuni nel raggio di massimo 20 chilometri dalla città), non mancano di certo, ed ecco allora degli indirizzi in cui potersi godere un momento all’insegna del buon cibo. Una lista che cerca di accontentare un po’ tutti i gusti, esigenze, e tasche.

Dove mangiare a Viterbo

Osteria del Vecchio Orologio

Nel cuore del centro storico di Viterbo, l’Osteria del Vecchio Orologio è un punto di riferimento per chi cerca sapori autentici della Tuscia. Fondata nel 1966, l’osteria unisce tradizione e innovazione, proponendo piatti che valorizzano le eccellenze locali. Tra le specialità, spiccano il coniglio leprino ripieno e il coregone affumicato. La cantina offre una selezione di vini del territorio, frutto di una collaborazione con Slow Food. L’ambiente, caratterizzato da archi in peperino, crea un’atmosfera accogliente e genuina. Un luogo imperdibile per chi desidera assaporare la vera cucina viterbese.

Via dell’Orologio Vecchio, 25.

O Sarracino

Nel cuore di Viterbo, O’ Sarracino è un ristorante che fonde la tradizione napoletana con i sapori della Tuscia. Nato a Nocera Inferiore, il proprietario e chef Mario Di Dato ha portato con sé la tradizione campana, arricchendola con ingredienti della Tuscia. Insieme alla moglie Rosita, che accoglie in sala, guida una pizzeria-ristorante a conduzione familiare dove ogni dettaglio è curato. Le pizze, fedeli alla scuola napoletana, si distinguono per i topping originali e l’uso di farine selezionate. Non solo pizza ma anche cucina, e non manca l’attenzione al senza glutine. Il menu propone anche sfiziosi antipasti – come parmigiana di melanzane, montanarine, tartare e formaggi locali – e piatti di mare, per un’esperienza completa che unisce Nord e Sud in ogni portata.

Via Cavour, 39.

Lab

Nel cuore di Viterbo, il Lab Restaurant & Drink fonde l’eleganza di un ristorante gourmet con l’atmosfera dinamica di un cocktail bar. Il locale propone un ambiente moderno e accogliente, ideale per ogni occasione, dall’aperitivo alla cena fino al dopocena. Il menu offre una selezione di tapas creative, come gli spiedini di polpo, il gazpacho, le crocchette di Iberico e il friggitello ripieno di baccalà mantecato. I primi piatti includono cappellacci di coda alla vaccinara e tagliolini saltimbocca alla romana, mentre i secondi spaziano tra carne e pesce, come il piccione e l’orata alla brace. I dessert, tra cui la spuma di yogurt con crumble al cacao e frutti rossi, chiudono in dolcezza l’esperienza culinaria. In cucina c’è lo chef Michele Vannini.

Piazza Verdi, 5b

Il Cantuccio di Maria

Il Cantuccio di Maria è un ristorante di tradizione e gusto nel cuore di Viterbo, situato in Via delle Fabbriche, 20. Il locale offre piatti stagionali preparati con ingredienti freschi e di qualità, molti dei quali provenienti dalla zona. La cucina è curata dalla chef Maria, che si distingue per la sua passione e attenzione ai dettagli. Il menu propone una varietà di piatti tipici rivisitati con un tocco creativo. Tra le specialità troviamo crostini con cicoria saltata e fonduta di pecorino romano, tartare di chianina IGP e ravioli con ripieni stagionali, tutti preparati con ingredienti freschi e locali. Le preparazioni sono pensate per esaltare i sapori della tradizione, senza rinunciare a un tocco contemporaneo.

Via delle Fabbriche, 20.

Mactra

Mactra è una pizzeria situata nel suggestivo borgo medievale di Vitorchiano. Fondata nel gennaio 2021 da Andrea Pechini, giovane pizzaiolo con esperienza consolidata, il locale si distingue per l’uso di ingredienti locali e di alta qualità, offrendo un’esperienza culinaria imperdibile a pochi chilometri da Viterbo. Il menu di Mactra propone una varietà di pizze creative, tra cui la “Napule è” con pomodoro San Marzano, fiordilatte, basilico in cottura, pecorino coccia nera DOP laziale e olio evo, e la “Patate e salsiccia” con mozzarella, patate ripassate in padella con olio evo, pepe, finocchietto e salsiccia dell’Azienda Agricola Stefanoni. Oltre alle pizze, il ristorante offre piatti della cucina laziale, come il pollo alla cacciatora, la porchetta viterbese e il coniglio a porchetta, tutti preparati con ingredienti freschi e locali.

Via Francesco Aquilanti, 1b - Vitorchiano

Il Casaletto

Un’università del buon mangiare in Tuscia. Un indirizzo imperdibile per chi è in cerca di sapori genuini, autentici e territoriali. Il Casaletto è un agriturismo e ristorante situato a Grotte Santo Stefano, immerso nella tranquillità della campagna viterbese. Gestito dalla famiglia Ceccobelli, il locale offre un’esperienza verace che unisce cucina tradizionale, ospitalità e natura. Il ristorante propone piatti tipici della cucina laziale, preparati con ingredienti freschi e locali, molti dei quali provenienti dall’azienda agricola di famiglia. Tra le specialità, si possono trovare salumi artigianali, carni alla griglia e pizze cotte nel forno a legna. I dolci fatti in casa, come le crostate e le confetture, completano l’offerta gastronomica. L’ambiente è rustico e accogliente, con un’ampia sala interna e spazi esterni ideali per pranzi e cene all’aperto. La struttura dispone anche di camere e appartamenti.

Str. Grottana, 9 - Grotte Santo Stefano

Il Calice e La Stella

Il Calice e la Stella è un’osteria moderna situata nel cuore di Canepina. Nata dalla ristrutturazione di un ristorante storico degli anni ‘80, l’agriristoro è oggi un punto di riferimento per gli amanti della cucina tipica rivisitata con creatività e rispetto per la tradizione. Il locale offre un ambiente intimo e accogliente, suddiviso in quattro sale da pranzo e una cantina del 1200, dove vengono serviti aperitivi e degustazioni di vini locali. La cucina è a vista, permettendo agli ospiti di osservare la preparazione dei piatti in tempo reale. Il menu propone piatti stagionali preparati con ingredienti locali e di filiera corta. Tra le specialità, si trovano il “Fieno di Canepina” con ragù di manzetta viterbese, il Fieno con farina di Canapa con ragù bianco, il “Bio uovo barzotto” su crema di tartufo della Tuscia con chips di guanciale e la pancia di maiale.

Piazza Garibaldi, 9 - Canepina

Trattoria Del Cimino

La Trattoria del Cimino, situata a Caprarola, è un’istituzione gastronomica che affonda le radici nel 1895, ospitata in un palazzo medievale appartenuto alla nobile famiglia Anguillara. Con una tradizione culinaria che si tramanda da cinque generazioni, il locale offre un’esperienza autentica della cucina della Tuscia viterbese. Il menu propone piatti tipici preparati con ingredienti locali e freschi. Tra le specialità, spiccano i pici all’amatriciana, riconosciuti come i migliori d’Italia dalla guida Vinous, il cinghiale alla viterbese cotto lentamente con pomodoro San Marzano DOP, olive taggiasche e alloro, e la torta alla nocciola con zabaione al Marsala, preparata con nocciole Tonda Gentile Romana prodotte a Caprarola. Imperdibile, per gli amanti, la trippa.

Via Nicolai, 44 - Caprarola